суббота, июля 19

Рецензия на Drunken Tales от Stereo Invaders

Un incantatore di serpenti nel deserto, un flauto che muove polvere e che fa alzare la testa al più pericoloso ed incontrollabile dei rettili.

Come un mistico orientale, ecco entrare in punta di piedi nell’universo Stoner-Doom il progetto Evoke Thy Lords. A dire il vero, già avevano rilasciato un lavoro in studio, ma il sound passato si muoveva su lidi gotici e Death. Ora è giunto il momento di evolvere, ed in questo senso ci riescono perfettamente con un disco che incanta muovendosi su tonalità del passato. Il cambiamento sta nell’introduzione di un mood Rock, per nulla malinconico e gotico, e che si fa lisergico via via. La voce rimane ancorata su degli schemi Death, mentre gli sviluppi e la consistenza dei suoni sono marcatamente Doom. Qui e là poi ecco spuntare un flauto, le cui dissonanze e minimali sortite arricchiscono il disco. Le chitarre disegnano trame avvolgenti, rendendo più sofisticati e fruibili le cadenze monolitiche del disco. La strada da percorrere è ancora lunga, ma restiamo ben impressionati da “Drunken Tales”.



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